Dott.ssa Benedetta Mulas
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Il Disturbo Istrionico di Personalità è caratterizzato da esagerata emotività e costante ricerca di attenzione, compare nella prima età adulta e all’interno di più contesti della vita del soggetto.
I criteri stabiliti per la diagnosi di tale patologia dal DSM IV (Manuale statistico dei disturbi mentali) sono i seguenti:
1) la persona è a disagio in situazioni nelle quali non è al centro dell’attenzione
2) l’interazione con gli altri è spesso caratterizzata da comportamento sessualmente seducente o provocante
3) manifesta un’espressione delle emozioni rapidamente mutevole e superficiale
4) costantemente utilizza l’aspetto fisico per attirare l’attenzione su di sé
5) lo stile dell’eloquio è eccessivamente impressionistico e privo di dettagli
6) mostra autodrammatizzazione, teatralità, ed espressione esagerata delle emozioni
7) è suggestionabile, cioè, facilmente influenzato dagli altri e dalle circostanze
8) considera le relazioni più intime di quanto non siano realmente
Per effettuare la Diagnosi di Disturbo Istrionico di Personalità devono essere presenti almeno cinque dei sintomi sopra elencati.
Il Disturbo Istrionico può essere simile alle caratteristiche dell’isteria, tuttavia quest’ultima presenta un livello maggiore di evoluzione psichica e consapevolezza.
Mentre l’isterico a suo modo riesce a tollerare le separazioni, l’istrionico riesce a sopportare esclusivamente una soluzione di rapporto di tipo diadico (a due) poichè non è in grado di tollerare la frustrazione di essere escluso, abbandonato o che un altro sia considerato migliore e dunque preferito. Nelle relazioni il soggetto istrionico non mette confini tra sè e l’altro e pretende confluenza e adesività totale.
Qualora si presenti un “terzo” all’interno della relazione, il soggetto reagisce in modo inappropriato, con la seduttività cruda e diretta, con paranoie, incapacità di relazionarsi, emotività esplosiva e non direzionata.
Egli non è in grado di collocarsi nella relazione, se essa non è di tipo simbiotico e fusionale.
Non è raro, nel disturbo istrionico di personalità, trovarsi di fronte a tentativi di suicidio: mentre nell’isterico questi hanno l’obiettivo di attirare l’attenzione e sono freddi e lucidamente programmati, nell’istrionico sono maggiormente collegati all’angoscia che li attanaglia e al voler comunicare l’incapacità totale di sopportare la separazione. E’ sempre comunque presente anche l’obiettivo manipolatorio di attirare l’attenzione.
Il soggetto istrionico, nonostante la sua incapacità nelle relazioni, è assolutamente in grado di conservare un buon rapporto con la realtà e di elaborare i propri conflitti e disagi. Gli obiettivi terapeutici sono quelli di rielaborare la conflittualità che emerge nella dimensione relazionale, favorire la canalizzazione dell’emotività e di rafforzare il senso di Sè, rielaborare tutti i temi relativi alla dipendenza, alla sessualità, al bisogno di attenzione, alla paura dell’abbandono permettendo così l’avvenire del processo di separazione-individuazione e la conquista dell’autonomia.
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