Psicologo Psicoterapeuta a Cagliari

Specializzata in psicoterapia individuale e di gruppo

 

Dott.ssa Benedetta Mulas

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Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo

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Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo è stato definito come “un singhiozzare della mente”. Esso richiede molto tempo, provoca grande disagio e può arrivare a distruggere le normali aree di funzionalità della persona. La maggior parte delle ricerche suggeriscono che un fattore causale critico per tale disturbo è un esagerato senso di responsabilità, per il quale i pensieri del paziente ruotano intorno a possibili pericoli ed a una pressante necessità di fare qualcosa per impedire che tali minacce si avverino.

  • Le Ossessioni sono idee, pensieri o immagini mentali ricorrenti e persistenti. Tali pensieri o idee possono andare da terrene preoccupazioni relative all’aver chiuso la porta, a fantasia bizzarre e terrificanti sul comportarsi con violenza contro una persona amata.
  • I Comportamenti Compulsivi sono routines ripetitive, rigide e auto-prescritte che hanno lo scopo di prevenire eventuali manifestazioni associate all’idea ossessiva. Alcuni atti compulsivi possono comprendere controlli ripetitivi circa la chiusura della porta o i fornelli a gas, o il chiamare la persona amata ad intervalli frequenti per assicurarsi che stia bene e sia al sicuro. Alcune persone si sentono costrette a lavarsi le mani ogni pochi minuti o a spendere esagerate quantità di tempo a pulire ciò che le circonda allo scopo di controllare e frenare la paura di un contagio.

Oltre la metà di coloro che soffrono di Disturbo Ossessivo-Compulsivo hanno pensieri ossessivi senza che ad essi siano associati i rituali del comportamento compulsivo. Sebbene i soggetti riconoscano che i pensieri ossessivi e i rituali compulsivi siano eccessivi e privi di senso, non possono evitarli nonostante strenui tentativi per ignorare o sopprimere tali pensieri o azioni. Al Disturbo Ossessivo-Compulsivo si accompagna spesso una sindrome depressiva o altri disturbi d’ansia. C’è qualche prova che i sintomi migliorano nel corso del tempo e che circa la metà si ristabilisce completamente o continua ad avere solamente sintomi minori.

I sintomi nei bambini possono essere confusi con problemi comportamentali (metterci troppo tempo a fare i compiti a casa a causa del perfezionismo, rifiutare di svolgere le faccende domestiche per paura dei germi). I bambini solitamente non sono consapevoli del fatto che le proprie ossessioni o compulsioni sono eccessive.

Disturbi Ossessivi Associati

Certi altri disturbi sono parzialmente o strettamente associati al Disturbo Ossessivo-Compulsivo; essi sono:

Dismorfismo Corporeo : il soggetto è ossessionato dall’idea di essere brutto o crede che una parte del suo corpo sia abnormemente deforme.

Tricotillomania: : il soggetto con tale disturbo si strappa i capelli o i peli del corpo

Sindrome di Tourette: comprende movimenti spasmodici, tic, e incapacità di controllare l’emissione di parole oscene

Disturbo di Personalità Ossessivo-Compulsivo

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo non deve essere confuso con la “personalità ossessivo-compulsiva”, che è composta da determinati tratti caratteriali (essere perfezionista, eccessivamente scrupoloso, moralmente rigido e ossessionato dalle regole e dall’ordine). Questi tratti non necessariamente si ritrovano in persone che soffrono del Disturbo Ossessivo-Compulsivo.

Trattamento

Il trattamento consigliato nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo può essere di tipo farmacologico, ove necessario, e di tipo psicoterapeutico. E’ importante che, all’interno della relazione terapeutica, il paziente aumenti la propria consapevolezza rispetto alle cause del disagio, rispetto a cosa esso gli stia suggerendo riguardo alla propria vita e al proprio modo di “essere nel mondo” in modo da poter migliorare, rafforzare il  senso di Sè, la responsabilità, la fiducia nelle proprie possibilità e capacità di scelta.

E’ importante riuscire a dare significato alle idee ossessive e ai comportamenti compulsivi, esplorare quali idee, pensieri, emozioni stiano dietro ad essi. E’ in questo modo che il disagio acquista significato e non è più terrorizzante perchè privo di senso, ma al contrario può essere affrontato e superato.

Dott.ssa Benedetta Mulas Psicologo e Psicoterapeuta a Cagliari

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