Dott.ssa Benedetta Mulas
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Il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo della personalità caratterizzato principalmente da egocentrismo, mancanza di empatia e bisogno di ammirazione.
Gli individui che ne sono affetti si percepiscono come persone speciali e hanno un’alta considerazione di sé, esagerano le proprie qualità e pretendono che gli altri le riconoscano con lo stesso grado di importanza, hanno difficoltà a comprendere le esigenze e i sentimenti altrui e per questo spesso ricercano relazioni improntate sulla manipolazione.
L’egocentrismo caratteristico di questo disturbo spesso sfocia in un egoismo inconsapevole che induce la persona a comportarsi in maniera arrogante e presuntuosa. Generalmente quando vengono sottoposti a delle critiche, gli individui affetti da narcisismo reagiscono con insolenza e sdegno.
Il costante bisogno di sentirsi ammirati e l’effettiva impossibilità di veder realizzato questo desiderio, può portare il narcisista a provare un continuo senso di insoddisfazione che spesso sfocia in stati depressivi a cui potrebbero associarsi altri disordini come l’anoressia nervosa o l’uso di sostanze stupefacenti (in particolar modo la cocaina) o disturbi nella sfera sessuale.
Perché questo disturbo possa essere diagnosticato è necessario che siano presenti costantemente, in situazioni e relazioni diverse, almeno cinque dei seguenti sintomi:
– senso esagerato della propria importanza;
– fantasie esagerate di potere e successo;
– convinzione di essere unici, eccessiva preoccupazione nel circondarsi di persone di status elevato;
– desiderio costante di ammirazione;
– gli individui che ne sono affetti hanno la convinzione che le altre persone debbano soddisfare le loro aspettative in maniera immediata;
– si approfittano degli altri per raggiungere i propri scopi e non ne provano rimorso;
non danno importanza ai sentimenti altrui;
– provano spesso invidia e sono convinti che anche gli altri provino invidia nei loro confronti;
– nelle relazioni desiderano che il partner sia affettivamente più coinvolto di loro.
Le relazioni interpersonali del paziente con disturbo narcisistico di personalità sono caratterizzate da problematiche derivanti dalla continua necessità di ammirazione e dalla mancanza di empatia e sensibilità.
Sentimentalmente tendono quindi a legarsi a partner remissivi che li ammirino e li facciano sentire importanti, cercano di manipolare il/la compagno/a a proprio piacimento per stabilire e mantenere una posizione di supremazia. Spesso inoltre instaurano una relazione con persone famose o di status elevato per poter guadagnare fama e successo sviluppando rapporti superficiali e opportunistici.
Percepiscono in modo esagerato le proprie necessità ma sono incapaci di riconoscere che anche gli altri possano averne. Le poche volte in cui riescono a percepire i bisogni e i desideri altrui li considerano come sintomi di fragilità e debolezza dimostrando freddezza emotiva e una totale assenza di interesse reale per l’altro.
Sono convinti, irragionevolmente, di meritare un trattamento speciale e, quando questo non avviene, si sentono offesi e manifestano questo stato d’animo con reazioni di rabbia. Il narcisista è spesso soggetto a depressione anche nei casi in cui viene allontanato dal partner o quando viene messo in crisi il suo senso di grandiosità sia nelle relazioni sia nel lavoro.
In ambito lavorativo, infatti, il paziente narcisista ambisce a posizioni importanti ed è usuale che riesca ad occupare alti ruoli gerarchici perché le sue caratteristiche sono funzionali alla competizione sul lavoro anche se generalmente l’ottenimento di tali posizioni è dovuto alla manipolazione delle altre persone. Coerentemente con le situazioni sentimentali, anche sul lavoro, coloro che sono affetti da questo disturbo hanno difficoltà ad affrontare i fallimenti soprattutto se dovuti alla perdita di una competizione e reagiscono con rabbia quando si trovano di fronte a risposte negative. In generale, come già evidenziato in precedenza, i narcisisti si sentono costantemente insoddisfatti e attraversano fasi depressive cui non sanno dare una spiegazione.
L’1% popolazione adulta soffre di disturbo narcisistico di personalità, di cui il 50-75% è rappresentato da uomini. La diffusione di questa patologia sembra influenzata dai contesti culturali poiché è diffusa prevalentemente nei Paesi capitalistici occidentali.
Generalmente i pazienti affetti da questo disturbo non consultano uno psicoterapeuta o uno psichiatra se non per disordini psichiatrici concomitanti o generici sintomi di stress e depressione derivanti dalla concezione falsata del Sé . Come per gli altri disturbi di personalità la psicoterapia risulta essere il trattamento che porta a risultati più soddisfacenti. Attraverso un percorso di lavoro su se stesso, la persona affetta da disturbo narcisistico può imparare a entrare in relazione con l’altro e con le parti rifiutate di sè che sono negate alla coscienza e proiettate all’esterno. Nella fatica e nell’impegno della relazione terapeutica, il paziente può ritrovare la possibilità di un contatto sano ed equilibrato con sè e col mondo che ha intorno e non rassegnarsi all’assenza di reale scambio emotivo e alla profonda solitudine interiore e senso di disvalore che caratterizza tale disturbo.
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